IL CIELO DI AGOSTO 2016
Sole
Si trova nella costellazione del Cancro, dove permane fino al giorno 10, quando passa nella costellazione del Leone.
- 1 agosto: sorge alle 06:04, tramonta alle 20:28
- 15 agosto: sorge alle 06:18, tramonta alle 20:10
- 31 agosto: sorge alle 06:35, tramonta alle 19:45
la durata del giorno diminuisce di circa 1 ora e 14 minuti dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 10 alle ore 00:01 la Luna raggiunge l’apogeo (404.264 Km di distanza), mentre il giorno 22 alle ore 01:57 si troverà nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (367.050 km).
- Luna Nuova il 2(ore 20:47)
- Primo Quarto il 10 (ore 18:23)
- Luna Piena il 18 (ore 09:29)
- Ultimo Quarto il 25 (ore 03:44)
sorgere e tramontare:
- 1 agosto: sorge alle 04:35, tramonta alle 19:18
- 15 agosto: tramonta alle 03:11, sorge alle 18:01
- 31 agosto: sorge alle 05:30, tramonta alle 19:16
Come ruota la Luna?
di Vincenzo Zappalà
Perseidi del 2016
Come tutti gli anni ci prepariamo all’osservazione dello sciame delle Perseidi, residui della disintegrazione progressiva della cometa Swift-Tuttle. Le piccole particelle, scontrandosi a gran velocità con l’atmosfera terrestre, danno luogo a scie luminose di altissimo effetto.
Il nome di “Perseidi” è determinato dalla posizione del radiante, il punto sulla volta celeste dal quale sembrano provenire le meteore, situato nella costellazione del Perseo. La denominazione tradizionale di “Lacrime di San Lorenzo” deriva dal fatto che nel XIX secolo il massimo della loro frequenza avveniva il 10 agosto, giorno della ricorrenza del Santo: ai giorni nostri il massimo si è però spostato in avanti di circa due giorni.
Nel 2016 per le Perseidi si prevede una apparizione tutto sommato favorevole, dato che il disturbo lunare sarà presente solamente per alcune ore seguenti la fine del crepuscolo serale, quando comunque il radiante sarà ancora basso sull’orizzonte.
Il maggior numero di Perseidi dovrebbe essere osservabile a partire dalla serata dell’11 agosto, dal tramonto della Luna fino alle prime luci dell’alba del 12, allorchè il radiante sarà alto nel cielo oltre i 65 gradi. Durante le ore diurne del 12 agosto il numero delle Perseidi è atteso ancora sostenuto, ma da noi sarà rilevabile soltanto via radio.
Quest’anno, è stato previsto che l’influenza gravitazionale di Giove possa spingere verso l’orbita terrestre alcuni vecchi addensamenti di particelle normalmente più lontani, e che quindi, oltre all’usuale flusso annuale di meteore, possano registrarsi anche cospicui aumenti.
Il numero delle meteore visuali dovrebbe superare abbondantemente le 100 meteore/h. Occorre però ricordare che tali valori sono teorici, e che in realtà risultano sempre ben minori, infatti l’area-radiante (vicino alla stella eta PER) da cui sembrano provenire le meteore non è allo zenit, ma in genere più bassa sull’orizzonte, né i luoghi da cui si osserva sono con cieli trasparenti e scuri, privi di foschia e di inquinamento luminoso.
Vuoi saperne di più sugli sciami meteorici?
Leggi l’articolo di Francesca Diodati
Posizione dei pianeti
Mercurio

Mercurio
Il pianeta torna ad essere presente nel cielo della sera, poco dopo il tramonto del Sole. Purtroppo per tutto il mese si manterrà molto basso sull’orizzonte occidentale e non sarà facile individuarlo tra le luci del crepuscolo. Sarà comunque interessante seguire il moto di Venere e Giove, che con Mercurio formeranno un terzetto di pianeti molto vicini tra loro, fino alla suggestiva congiunzione Venere-Giove. Questi ultimi sono i pianeti più luminosi, mentre sarà una sfida tentare di individuare Mercurio, che il 2 agosto tramonta 1 ore e 2 minuti dopo il Sole, mentre raggiunge la massima distanza angolare dal Sole (elongazione di oltre 27°) il 16 agosto.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere

Venere
Il pianeta più luminoso si riaffaccia sull’orizzonte in direzione Ovest, ancora molto basso in cielo, ma che il 27 agosto sarà comunque protagonista della interessante congiunzione molto ravvicinata con Giove, il quale invece sta terminando il periodo di osservabilità serale. Venere attraversa l’intera costellazione del Leone, passando vicino alla stella Regolo il giorno 5, per poi entrare nella costellazione della Vergine il 24 agosto. [Per saperne di più]
Marte

Marte
L’intervallo di tempo a disposizione per osservare il pianeta rosso si riduce progressivamente ed è limitato alle prime ore di oscurità. Ma come ad Ovest si verifica l’incontro tra tre pianeti – Mercurio, Venere e Giove – non meno spettacolare è il triangolo di astri luminosi costituito da Marte, Saturno e la stella Antares. Un triangolo che diventa un allineamento quasi perfetto il 24 e il 25 agosto, quando si verificano le congiunzioni Marte – Antares e Marte – Saturno. Marte lascia la costellazione della Bilancia il 2 agosto, attraversa la parte superiore dello Scorpione per poi entrare nell’Ofiuco il giorno 22. [Per saperne di più]
Giove

Giove
Termina il lungo periodo di osservabilità serale del pianeta gigante. Sull’orizzonte occidentale assisteremo allo scambio di ruolo di pianeta più luminoso della volta celeste. Giove si avvicina sempre più al Sole, fino a scomparire tre le luci del crepuscolo, da dove emerge Venere, futuro protagonista dei cieli serali. L’incontro tra i due pianeti avviene la sera del 27 agosto. Giove il 9 agosto lascia la costellazione del Leone per entrare in quella della Vergine.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. Il pianeta si trova nella costellazione del Toro, nei pressi della stella Aldebaran. [Per saperne di più]
Saturno

Saturno
Le indicazioni per osservare Saturno sono del tutto identiche a quelle valide per Marte, con cui si troverà in congiunzione il 25 agosto. Dal giorno 13 agosto il moto del pianeta torna diretto, ancora nella costellazione dell’Ofiuco.[Per saperne di più]
Urano

Urano
Il pianeta continua ad anticipare l’orario del proprio sorgere e lo si può individuare sull’orizzonte orientale già prima della mezzanotte, rendendole pertanto possibile l’osservazione per tutta la seconda parte della notte. Urano si sposta lentamente con moto retrogrado nella parte centrale della costellazione dai Pesci. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo osservare è consigliabile l’uso di un telescopio [Per saperne di più]
Nettuno

Nettuno
Anticipando sempre più l’orario in cui sorge, Nettuno diventa osservabile praticamente per tutta la notte. All’inizio di settembre il pianeta sarà infatti in opposizione al Sole, raggiungendo le migliori condizioni di osservabilità per quest’anno. Lo possiamo quindi cercare a Sud-Est nella prima parte della notte, a Sud dopo la mezzanotte, a Sud-Ovest nelle ore che precedono l’alba. La luminosità di Nettuno è inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo ed è quindi indispensabile l’uso del telescopio per poterlo osservare. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022. [Per saperne di più]
Plutone

Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Dopo l’opposizione che ha avuto luogo lo scorso luglio, Plutone rimane ancora osservabile per quasi tutta la notte. Lo si può cercare a Sud nelle prime ore della notte e successivamente a Sud-Ovest. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per molti anni, fino al 2023.
Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm). [Per saperne di più]
Congiunzioni
Mercurio – Venere
La sera del 4 agosto l’osservazione di questi astri è davvero difficoltosa, trovandosi nella luce del crepuscolo serale appena sopra l’orizzonte occidentale. Mercurio si trova vicino alla sottilissima falce di Luna crescente, mentre Venere si trova a breve distanza dalla stella Regolo della costellazione del Leone
Luna – Giove
La sera del 5, dopo il tramonto, è possibile osservare ad ovest l’ultimo incontro serale tra Giove e Luna per quest’anno. L’evento si svolge nella costellazione della Vergine
Luna – Marte – Saturno
Già da molte settimane Marte e Saturno ci regalano suggestive configurazione nei pressi della costellazione dello Scorpione, ma in questo mese di agosto la distanza angolare tra i due pianeti si riduce ulteriormente, creando una notevole concentrazione di astri luminosi. La sera dell’11 agosto al triangolo Marte – Saturno – Antares si aggiunge la Luna già oltre il Primo Quarto. Le costellazioni sullo sfondo sono la Bilancia, lo Scorpione e l’Ofiuco
Luna – Saturno
La sera del 12 agosto, il quartetto di astri già protagonisti dello spettacolo della sera precedente, propone una nuova interessante configurazione, con un allineamento Marte – Saturno – Luna e la stella Antares appena più in basso rispetto ai pianeti. Antares e Marte si trovano nella costellazione dello Scorpione , Saturno e la Luna nell’Ofiuco
Luna – Pleiadi
Nelle ore centrali della notte tra il 23 e il 24 agosto la Luna e le Pleiadi sorgono insieme a Est; la Luna si trova nella costellazione dell’Ariete e si avvicina al Toro
Marte – Saturno
L’ultima decade di agosto ci presenta ben due congiunzioni planetarie di rilievo. La sera del 25 agosto l’avvicinamento tra Marte e Saturno si completa con il raggiungimento della minima distanza angolare tra i due pianeti. La congiunzione si verifica nella costellazione dell’Ofiuco
Venere – Giove
Questo agosto 2016, il mese delle congiunzioni, conclude la serie di eventi astronomici il giorno 27 con un incontro difficile da osservare ma di notevole spettacolarità. Venere e Giove saranno infatti vicinissimi, ad una distanza angolare di appena 4 primi. I due pianeti più luminosi saranno però estremamente bassi sull’orizzonte: si potrà tentare l’osservazione quando saranno a circa 5° di altezza sull’orizzonte occidentale, ancora illuminato dalle luci del crepuscolo. Saranno chiaramente favorite le località con l’orizzonte privo di ostacoli, ad esempio sulla costa tirrenica. Venere e Giove si trovano nella costellazione della Vergine. Non lontano dai due pianeti, ma molto meno luminoso e ancora più basso, quindi praticamente inosservabile, si trova anche Mercurio
costellazioni

Costellazione del Sagittario
Attendiamo lo spengersi delle ultime luci del crepuscolo e volgiamo lo sguardo verso Sud. Ci troviamo nel Sagittario, costellazione che occupa la zona della volta celeste nella quale è situato il centro della nostra galassia, la Via Lattea.
Se già ad occhio nudo possiamo apprezzare e intuire l’immensità del disco di stelle, oltre 100 miliardi, in cui siamo immersi, già con un binocolo il numero di astri visibili è incalcolabile, e innumerevoli sono le nebulose e gli ammassi stellari che si possono scorgere. Con un telescopio possiamo poi trovare una vera miniera di oggetti del cielo, splendidi soggetti per gli appassionati di astrofotografia.
A Sud-Est troviamo invece il Capricorno e l’Acquario, costellazioni relativamente grandi ma prive di stelle brillanti e difficilmente riconoscibili senza l’ausilio di una carta del cielo.
A Nord-Ovest la brillante stella Arturo contende a Vega il primato di astro più luminoso: essa fa parte del Bootes, dall’inconfondibile forma ad aquilone. Alla sua sinistra, la piccola costellazione della Corona Boreale.
Nei pressi del Triangolo Estivo (immagine), formato da Vega Altair e Deneb, possiamo cimentarci nel riconoscimento delle costellazioni minori, come la Freccia (o Saetta) – tra il Cigno e l’Aquila – o il Delfino – facilmente individuabile per la sua forma a rombo – o la ancora più ostica Volpetta.
In direzione Nord, la stella polare (non sai come trovarla?) è come sempre al centro della famiglia delle costellazioni circumpolari. L’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore sono accompagnate, procedendo in senso orario, dal Dragone, da Cefeo e, con la caratteristica forma a “W”, da Cassiopea.
Infine a Est vedremo sorgere il grande quadrilatero di Pegaso, seguito da Andromeda (da non perdere l’omonima galassia catalogata da Messier come M31) e Perseo, che ritroveremo protagonisti dei cieli autunnali. Ricordiamo che nel Perseo si trova il radiante dello sciame di meteore detto appunto delle Perseidi.
Comete del Mese

Comete del mese
Nel mese di AGOSTO 2016 raggiungeremo in qualche maniera il culmine di un periodo negativo per l’osservazione cometaria nel cielo boreal. Di tutte le comete proposte negli ultimi mesi fino allo scorso numero di LUGLIO rimane bassissima al crepuscolo serale soltanto la C/2013 X1 PANSTARR, a cui farà compagnia, anch’essa bassissima, la new entry 9P TEMPEL. Non sarà luminosissima ma quanto meno sarà visibile poco prima dell’alba. Altra new entry per questa rubrica, che probabilmente ci farà compagnia in futuro, è la 43P/ WOLF-HARRINGTON.
DSJ – Giornalino astronomico di Agosto

NGC-6760
Nel numero 76 del deep sky Journal di Astronomia.com, proseguiremo il cammino estivo tra i più belli e interessanti ammassi globulari del cielo boreale. e parleremo di un ammasso non troppo noto tra gli astrofili ma che merita l’attenzione delle nostre ottiche: NGC 6760